CHE MUSICA METTERE PER UNA FESTA?
Devi organizzare una festa e ti stai chiedendo, tra le varie cose, che tipo di musica mettere.
Se parliamo di tipologia di musica potremmo citare la classica, il jazz, il blues, il funky, l’elettronica, la musica etnica, quella pop e la dance commerciale.
Quella da scegliere varierà in base al tipo di evento ed alla sua durata; dipende dai gusti, dal contesto.
Volendo generalizzare, diciamo che nelle feste di compleanno tra i 18 ed i 40, includendo le feste di laurea, la parola d’ordine è ALZARE il volume. Perchè la scelta ricadrà su musica dance, di qualunque genere sia (commerciale, house, anni 70/80/90, tecno, rock, dubstep, elettronica, reggae, rock, latina, reggaeton, hip hop e -ahimè- trap) e in questi casi l’invadenza della musica e la situazione che si crea sono congeniali a quasi tutti gli invitati.
Per eventi di diverso tipo, che siano aziendali o cerimonie, inaugurazioni, o per compleanni dai 50 in su, la tipologia di musica sarà da valutare caso per caso, prevedendo anche variazioni di stile nel corso della festa; in molti di questi casi il volume troppo alto potrebbe infastidire, fino ad arrivare al punto di innervosire buona parte degli invitati in una festa di 70 anni e oltre.
Poi bisogna considerare la location, vicinato o condominio (o se intorno non c’è niente, meglio), per i volumi, la durata del tutto e l’amplificazione, con impianti audio adatti e proporzionati messi nei punti giusti e regolati da qualcuno (fonico, proprietario, staff addetto, o un responsabile).
COSA NON SCEGLIERE:
No alle compilation mono autore (per esempio, mettere tutta la discografia di Guccini o quella dei Panthera alla tua festa di qualunque età sia, solo perchè ti piace, potrebbe non risultare una scelta di successo).
No alla scelta della radio, salvo nel caso di feste informali in casa.
No al Karaoke SE NESSUNO LO GESTISCE, amico o professionista che sia.
La cosa fondamentale da NON SCEGLIERE è il silenzio.
Perchè la musica sarà il collante, la colonna sonora, il riempitivo e scandirà i diversi momenti della festa.
IN base al gusto, al tipo di evento e al budget si può trovare, se consigliati bene, il giusto compromesso per la buona riuscita. (Guarda il video “Quanto costa dj, Pianobar, Gruppo musicale, Duo acustico”).
Quindi se il festeggiato o chi per lui SCEGLIE di NON mettere la musica, la festa sarà incompleta e se ne sentirà la mancanza.
ANEDDOTO
Ti porto un esempio di poco tempo fa: ho gestito un evento di un’azienda multinazionale, invitati da tutta Europa. Location molto prestigiosa a Roma, tutti gli aspetti dell’evento erano stati concordati, ma fu esclusa qualsiasi forma di intrattenimento musicale, nonostante il budget fosse cospicuo. La cosa mi colpì..
Era prevista una cena seduti, di circa 100 persone, in un piano riservato del locale ed i referenti dell’azienda, dalla casa madre, avevano chiesto ai nostri Event Manager di eliminare le proposte musicali perchè non servivano.
Sostenevano che dopo cena, tutti i manager invitati avrebbero bevuto qualche amaro e poi sarebbero tornati in albergo perchè il giorno molti di loro ripartivano per il paese di origine.
Non si riuscì a convincerli della probabiità, neppure così remota, che dopo giorni di lavoro e riunioni in una città straniera, all’ultimo giorno, prima della ripartenza, avrebbero ceduto ad un po’ di meritato divertimento.
Ci fu risposto che bastava mettere della musica di sottofondo (che poi, senza qualcuno addetto a selezionarla, vuol dire tutto e niente).
Così fu alla fine.
COSA E’ ACCADUTO?
Come ahimè preventivato -per esperienza-, alcune donne manager, al secondo drink post cena, in un’atmosfera che si era rilassata e riscaldata, vennero da me chiedendomi di mettere qualcosa di diverso come sottofondo, facendo delle richieste di brani appositi.
Io risposi che l’avrei fatto volentieri ma che poi, finito il brano selezionato, qualcuno avrebbe dovuto cambiarlo e poi ancora cambiarlo e così via, in un crescendo di mood positivo che difficilmente sarebbe stato arginabile.
Ma non avendo loro scelto nè un musicista, nè un dj , a noi mancava la figura necessaria che scegliesse la musica e che evitasse che i più agguerriti di loro prendessero possesso dell’angolo consolle della sala, con pc collegato (tra l’altro il mio), mixer e impianto audio (di livello), da preservare.
All’ennesima insistente richiesta, sono andato in consolle conscio, anzi CERTO di quello che sarebbe successo, ho ceduto alla loro richiesta personalizzata: il brano nazionale più famoso in Irlanda.
Inizio del brano: boato tra i connazionali presenti, salti, abbracci ed euforia. Al termine, cori di “AGAIN” ….e ovviamente, tutte gli altri hanno chiesto un loro brano nazionale.
Immagini come è finita? Sono stato un’ora e mezza in consolle a fare il dj (io non sono un dj), selezionando, senza nemmeno gli strumenti per farlo, una serie di brani da You Tube e mixandoli maldestramente abbassando il volume nei cambi.
E così, in modo tanto poco professionale, quanto efficace e gradito, ho intrattenuto in un crescendo di euforia dilagante i presenti e portato a termine con successo l’evento, che si stava spegnendo con malumore.
Volevano esattamente questo e avevano bisogno di divertirsi.
Questo aneddoto è per dire, che l’azienda era partita dicendo che l’intrattenimento musicale non sarebbe servito a nulla. E che quindi non mettevano budget. Diciamo che senza il mio intervento il notevole budget speso per tutto il resto, sarebbe stato, a livello di memoria dell’evento, buttato.
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Ci vediamo nel prossimo video!