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SERENATA per MATRIMONIO

C’è una tradizione, popolare e molto romantica, che riguarda una dedica che il promesso sposo fa alla sua futura moglie LA SERA PRIMA del matrimonio. 

Sto parlando della serenata. 

Se non ne hai mai vista una dal vivo, ti sarà capitato di vederla sicuramente in qualche scena di film.

E’ una tradizione antica, (magari un po’dimenticata), ma ancora presente e sentita soprattutto dal Centro Italia in giù. 

In COSA  consiste, DOVE si svolge? 

La serenata è una dedica musicale che lo sposo organizza per la sera prima (o anche qualche giorno prima) delle nozze, sotto casa della sposa. 

Dico anche qualche giorno prima perchè bisogna sempre considerare eventuali condizioni meteo avverse o impegni organizzativi della sposa o semplicemente il riposo prima dell’importante data.

Per sapere tutto questo e per rendere fattibile, gradevole, romantica e riuscita la Serenata , bisogna contare sulla complicità dei parenti e delle amiche ed amici della sposa. Tramite loro si potrà organizzare il tutto di nascosto, ma con la certezza di sapere orari, disponibilità ed eventuali spostamenti, Anche se la location dovesse essere diversa dall’abitazione della sposa; quello che conta è l’effetto sorpresa. 

Deciso il luogo, la data e l’ora con i “complici”, bisogna capire che tipo di performance fare.

Certo, l’ideale è che lo sposo sappia cantare (anche se non benissimo, ma un minimo) e meglio ancora suonare anche uno strumento. 

A partire dalla classica, semplice quanto efficace chitarra. La più iconica insieme al mandolino. 

A supporto dello sposo, se necessario, possono esserci uno o più  musicisti che lo aiutino (o lo sostituiscano) nel canto e nell’accompagnamento musicale. 

La possibilità che si possa effettuare la serenata solo con voce e strumento, senza amplificazione è abbastanza rara sia in città che fuori. Il suono della voce e della chitarra sarebbe flebile e quindi non sonoro a sufficienza per far affacciare la sposa. Se questo poi avviene sotto un palazzo in città, i rumori di sottofondo rendono impossibile la sorpresa.

Quindi nella quasi totalità dei casi, bisogna prevedere un’amplificazione adatta allo strumento o strumenti presenti e alla voce da microfonare. 

Parlo di una o due casse, un mixer e poi i cavi e i supporti in base al numero di strumenti.

Il consiglio è di usare sempre una chitarra o una tastiera o al massimo tutte e due da accompagnare alla voce. 

Servirà avere un attacco per la corrente, dall’appartamento più vicino o dall’androne del palazzo, al quale potersi collegare tramite prolunga. E, a seconda dell’illuminazione presente, anche delle luci.

ORARI DI SVOLGIMENTO

Chiaramente bisogna sempre considerare che si svolgerà in un luogo pubblico, sotto un palazzo, magari in uno slargo o parcheggio e non dovrà arrecare troppo disturbo. E’ sempre il caso quindi di avvisare preventivamente il vicinato, fare in modo che non duri troppo e che si svolga in una fascia oraria compresa, in base alla stagione, tra le 19 e le 22 al massimo.  

SCELTA DELLA PERFORMANCE 

Sulla scelta della dedica, chiaramente le possibilità sono molte. Molto dipende da cosa la sposa potrebbe apprezzare. Quindi lo sposo, sapendo i suoi gusti, e considerando le sue capacità di esibizione, può organizzare o farsi organizzare vari tipi di performance:

  • scaletta di brani cantati e suonati live o con basi 
  • flashmob con coreografia su un brano particolarmente significativo per loro
  • un coro di voci  a cappella con canzone dedicata
  • una lettura di versi di poesia, magari con violino di sottofondo..  ed altro…

Ovviamente i versi o le canzoni  scelte devono essere in tema. Occhio alle parole delle canzoni, spesso sono  belle ma potrebbero essere fuori contesto, con testi inadatti dove loro si lasciano, lui o lei muore, lei fugge via, lui vuole chiudere la storia, c’è un tradimento…..ecco, forse è meglio non farle. 

Comunque suggerisco di eseguirne tre fino ad un massimo di sei. Oltre può annoiare. 

ESECUZIONE

Preparato tutto il necessario sotto casa della sposa, cercando di non farsi scoprire durante i  preparativi, (a questo penseranno le persone presenti dentro casa di Lei), può partire il tutto, che deve essere ben udibile dalla sposa dentro casa, che si affaccerà e scoprirà tutto quello che è stato preparato per lei. E scoprirà che sotto, oltre allo sposo ci sono anche le amiche, gli amici e magari i vicini a partecipare alla sorpresa ormai riuscita. 

TRADIZIONE

La tradizione vuole che lo sposo chieda alla sposa di scendere dopo la dedica, per darle una rosa rossa, ma anche che la sposa lanci dalla sua finestra una rosa rossa (fornita preventivamente ai familiari e nascosta fino all’ultimo) al suo sposo, per poi scendere.

A questo punto solitamente è previsto qualcosa da offrire ai presenti (qualche pizzetta o rustico, un bicchierino di spumante, un dolcetto), per poi terminare tutto, rimettendo a posto lo spazio utilizzato, lasciandolo pulito  e dando la buonanotte ai vicini, partecipi involontari della sorpresa. 
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Ci vediamo nel prossimo video!

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